La frase del mese...

“Ma i moralisti han chiuso i bar e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori: è bello ritornar "normalità", è facile tornare con le tante stanche pecore bianche! Scusate, non mi lego a questa schiera: morrò pecora nera!” (Francesco Guccini)

martedì 4 dicembre 2007

"ONORE" ad Enzo...


Ecco una serie di aforismi usciti dalla penna di Enzo Biagi, voglio ricordarlo così ad un mese dalla sua scomparsa...

- La democrazia è fragile, e a piantarci sopra troppe bandiere si sgretola.

- È difficile non desiderare la donna d'altri, dato che quelle di nessuno, di solito, sono poco
attraenti

- Quando sento dire che uno è considerato un innovatore perché decide di leggere il telegiornale
in piedi, è come se ti chiedessero se scrivi con la biro o con la macchina, e quanto questo
influisce.

- Ho sempre creduto che, se c'è un posto al mondo dove non esistono le razze, questo è proprio
l'Italia: infatti le nostre antenate ebbero troppe occasioni di intrattenimento.

- La società è permissiva nelle cose che non costano nulla.

- Dopo tre apparizioni in video, qualunque coglione viene intervistato, dice la sua e anche quella
degli altri.

- Le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano sempre due o tre: quelli che ti ha
insegnato tua madre da bambino.

- A Milano gli affari si combinano con un colpo di telefono, a Palermo anche con un colpo di
lupara.

- I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?

- Si può essere a sinistra di tutto, ma non del buon senso.

- La mia generazione trovava eccitante leggere un'edizione della Divina Commedia con le
illustrazioni del Dorè. Adesso sui muri c'è scritto «Culo basso bye bye». Capisce che è un po'
diverso?

- Era così ignorante che credeva che la cedrata fosse un'opera minore del Tassoni.

- Nel cinturone dei soldati del Fhuhrer c'era scritto «Gott mit uns», Dio è con noi. Hitler lo aveva
arruolato; per fortuna disertò.

- Siamo tutti fratelli, ma è difficile stabilire chi è Caino e chi Abele.

- Siamo diventati gente che alterna le vacanze con le ferie.

- Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice!

- Il colera passa, i Gava restano. È dunque vero che se ne vanno sempre i migliori.

- Difficile capire un Paese, scrisse un libellista, dove la stessa cosa è chiamata al Nord uccello e al
Sud pesce.

- Il denaro arriva sempre quando non si ha più fame.- Se il ridicolo uccidesse, avremmo uno
sterminio

- La «devolution», una parola che sembra inventata da Celentano.

- Il bello della democrazia è proprio questo: tutti possono parlare, ma non occorre ascoltare.

- La vita è un rischio che non si può fare a meno di correre.

- Qualche volta è scomodo sentirsi fratelli, ma è grave considerarsi figli unici.

- L'uomo, qualche volta, è come le scimmie: ha il gusto dell'imitazione.

- Nella storia dell'umanità non cala mai il sipario. Se solo ci si potesse allontanare dal teatro
prima della fine dello spettacolo.

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